Le cose che mi circondano,
il circondario,
iluoghiglioggetti,
quando sono a casa mi sembrano più vere.
La siepe del rosmarino, il cemento,
la luce della città vicina, i lucciconi.
Come se qui ci fosse la realtà,
e a Padova, invece, movimenti allucinati
dentro un lounge bar bianco di plastica.
(Come quando da bambino stavi morendo di sonno
e camminavi verso il letto, e nel mezzo solo stranezze).
E, bada bene, io-Padova.
AmoreAmore.
20 gennaio – Bologna
1 giorno fa